Sunday, December 15, 2013

Cena italiana al Vizietto

A Dicembre qui in Messico si ha la consuetudine di fare tante feste, che chiamano "posada", piccole riunioni tra compagni di lavoro, amici, conoscenti, ecc. in molte occasioni ci si riunisce a casa di qualcuno e si passa il tempo chiacchierando, mangiando, bevendo ed ascoltando musica. 
Anch'io, che ormai son 8 anni che vivo in questo Paese mi sono ambientato e ho preso questa bella abitudine. 

Anni fa facevo piccole festicciole direttamente in classe, però non è lo stesso che uscire tutti assieme, ricordo che tempo addietro ho iniziato ad organizzare la "posada italiana" in birrerie come il Chiltepinos ma l'affluenza non è mai stata enorme, invece da un anno a questa parte, vista la presenza di due ristoranti con cuochi italiani, ho iniziato a dare preferenza a questi posti.
L'anno scorso s'è svolta nella pizzeria "El Siciliano", tutto è filato liscio, ottima cena, unico neo è che il locale è piccino, invece quest'anno ho optato per il ristorante Vizietto gestito da un milanese trasferitosi qui un paio d'anni or sono. 

Ecco qui il gruppo del livello 1 (non sono venuti tutti gli alunni ma la maggior parte) 




Ana Lucía, Paloma, Cristina, Daniela, José Luis, Bertha, Martha, Marthe, Tania, Alberto, Jeuri, Eva ed io dietro.

Qui sono con Cristhian, un ragazzo sorprendente!


Qui sono con Annina (come la chiamo io), l'ho conosciuta che era una ragazzina quindicenne ed ora è a metà strada per diventare medico, mi fa tanto piacere che dopo tanti anni le piaccia continuare a studiare l'italiano e che si organizzi per trovare il tempo per farlo. Sei una grande Annina!


In questa foto c'è Alma, un'altra ragazza che ha studiato anni fa l'italico idioma, poi nuovamente con Cristhian e la mia finta sorellina Lily.


E qui ci sono alcuni dei ragazzi del livello 2: Omar, Carolina, Nisbeth, Lorena, Karla, io e Juan Pablo, un bel gruppo molto unito


Ed ecco qui le ultime foto, quasi tutto il gruppo del livello 5, del club di conversazione del CAALE ed ex alunni.
Alma, Mayra, Mercedes, Lupita, Yolanda, Antonieta, Lily, Maribel, Cristhian, Lupita e la morosa di Cris.




Anche se le vacanze saranno brevi, son sicuro che mi mancheranno i miei studenti...

Thursday, December 12, 2013

Hace 8 años

Hoy en el día de las Lupitas cumplo 8 años viviendo en México.

En esta entrada quiero nomás hacer algunas reflexiones sobre mi estancia en este País que me ha dado y sigue dandome mucho.
Me mudé practicamente sin casi saber el idioma pero en un solo mes que vivía aquí ya agarré la onda y gracias a mucha suerte me contrataron como maestro de italiano; empecé con dos horas díarias y luego 3, 4 y 5. He aprendido mucho en el Departamento de Lenguas como maestro, de mis colegas pero también de mis alumnos y sigo aprendiendo.
En estos años nacieron también mis dos hijos, que son la razón de mi vida, logré inscribirme en la carrera de Psicología en el 2009 y hoy para muchos termina esta etapa
Por elección personal yo no terminé hoy con ellos, me faltan la última práctica y la residencia pero tomé las fotos con mis compañeros de hace 4 años y medio. Tengo muchos conocidos y también una que otra buena amiga, seguro que las extrañaré, pero esta es la vida.
En estos años también logré publicar un libro, nunca lo habría dicho pero sí lo logré, así que todos estos logros los realicé aquí en México, en otro idioma y no voy a dar las gracias a quien no se lo merece, así que me voy a dar una palmadita a mi mismo, ya que la chamba la hice yo y a una sola persona más, a mi esposa, porque sin ella no lo habría logrado, somos un buen equipo y dentro de unos pocos días cumpliré 10 añotes con esta maravillosa mujer.

Bueno pues, se acabaron mis reflexiones, saludos y hasta la próxima.


Tuesday, December 10, 2013

Nuovi tatuaggi

Quest'estate, dopo molti molti anni d'attesa mi son fatto il mio primo tattuaggio ma l'idea m'era balzata in testa fin da quando avevo quindici anni, pertanto ho atteso ben vent'anni prima di "marchiarmi".

Sono sempre stato dell'idea che un tatuaggio, come il fatto di cambiare taglio di capelli, truccarsi, farsi piercing o decine di modifiche corporali (basti vedere l'industria cosmetica e chirurgia plastica), è un qualcosa che serve per farti sentire bene. Il mondo sta cambiando e sta diventando più tollerante, poche decine d'anni fa i tattuaggi erano associati ai galeotti ma poi si sono propagati anche tra la gente "normale" finché sono diventati una moda. Moda o no, io considero che i tatuaggi debbano avere un significato importante, i primi due che ho fatto quest'estate rappresentano la mia grande passione per il Giappone ed ho aspettato qualche anno per poterlo fare perché avevo promesso al mio amico Fabio (Billy) che lui sarebbe stato il primo, alla prima occasione che sarei tornato in Italia sarei andato da lui, e così è stato.

Bene, sono passati alcuni mesi dal primo tattoo e mi son deciso di farmene un altro (per la precisione due), anche questi dovevano avere un significato speciale, ed in effetti sono quelle due cosine più importanti della mia vita, ossia i nomi dei miei figli: ecco qui la prima foto un po' sfocata (fatta dalla webcam del pc):


Questa volta non ho aspettato di tornare in Italia perché chissà quanto dovrei aspettare, l'ultima volta ho aspettato 5 anni prima di tornare... e parlando un po' in giro ho saputo che qui ad Hermosillo ci sono due buoni tatuatori di cui uno dei due parla in italiano pertanto... la scelta è stata quasi obbligata, il mio nuovo tatuatore si fa chiamare "Nervio", come si può vedere dalle immagini sottostanti i tatuaggi sono splendidi, non potevo chiedere di meglio.

All'interno del braccio sinistro il nome di mia figlia:


Ed all'interno del braccio destro il nome di mio figlio:


Non sono zone di facile visibilità nonostante le maniche corte, ma come ho detto prima, il tatuaggio non dev'essere per forza di cose messo in bella mostra, al contrario, dev'essere qualcosa di personale, che ha un significato importante per te.

In molti mi hanno chiesto se la zona che ho scelto per farmi tatuare è sensibile e se ha fatto male... beh... il tatuaggio sulla gamba ha pizzicato un po' ma nulla in confronto a questo, non dico che abbia fatto malissimo da dover chiedere di sospendere il tatuaggio, però decisamente si è sentito!!!

A Gennaio verrà il prossimo tattoo in onore alla mia bellisima moglie che amo infinitamente, visto che compiremo 10 anni di matrimonio.


Tuesday, December 03, 2013

Settimana dei disabili

Era da tempo che non scrivevo sul mio blog e ne voglio approfittare per raccontare qualcosa del Messico e di mio figlio. Questa settimana qui in Messico si promuovono le abilità differenti o disabili, la verità non so come si dica in Italia, visto che cambiano il nome spesso. Chi mi conosce sa bene che mio figlio è nato con una ipoacusia bilaterale profonda, questo significa per l'appunto che non sente assolutamente nulla, ma quando aveva un solo anno e mezzo ha subito un'operazione e gli è stato installato un impianto cocleare.

L'impianto cocleare è un dispositivo che permette trasmettere i suoni dell'ambiente esterno in impulsi elettrici e questi vengono trasmessi all'udito interno e gli permette di sentire.
Per coloro che non sanno come funziona tutto il processo è necessario dire che l'impianto è solo uno strumento ma il processo per poter IMPARARE ad ascoltare è piuttosto laborioso e lungo, infatti oggi Leo ha 7 anni e mezzo e può comunicare abbastanza bene, deve ancora lavorare sulla fonetica ed arricchire il suo vocabolario, è un bimbo molto vivace, simpatico e lavoratore.

Il sistema educativo qui in Messico ha delle grandissime lacune, però la "colpa" se di colpa si vuol parlare, è il poco interesse da parte dei genitori, non stanno dietro ai figli per aiutarli nei compiti per casa e si vedono bambini che frequentano la quarta o quinta elementare che non sanno ancora leggere.

In queste foto si può apprezzare Leonardo che legge una pagina intera, piuttosto rapidamente, questo significa che nonostante la sua deficienza auditiva, con una buona logoterapia, molto lavoro in casa da parte dei genitori, si possono raggiungere risultati eccellenti.

Sono molto orgoglioso dell'impegno di mio figlio, sia a livello accademico che della terapia auditivo-verbale, un grande grazie innanzitutto a mia moglie che sta dietro a Leo tutti i giorni aiutandolo con i suoi compiti e terapie, alle sue maestre della scuola elementare e della sua logoterapeuta Mirna.






Ed una volta tornato a casa tutti eravamo molto emozionati per la sua performance, Leo sei un campione!!!